disegni nella sabbia di Kseniya

Chissà se voi conoscete o avete mai sentito parlare prima di quella particolare arte che sa fare una donna di nome Kseniya Simonova. E che sia chiaro non è l’unica, ma io vi anticipo che questo tipo di arte è fatta per la maggior parte proprio da donne. È la arte del disegno con la sabbia. Forse ne avete sentito parlare, perché spesso ai telegiornali capita che ne facciano vedere degli esempi, o che in alcune pubblicità se ne vedano di usi di questo tipo della sabbia per i disegni artistici.

E io vi dico che ci vuole proprio una gran bravura e forse e anche e pure un bel talento naturale, dato che non è mica facile tenere una precisione di questo tipo a disegnare con le mani solo spostando la sabbia, e dovendo fare le linee con i solchi nella sabbia e le sfumature dei colori con attenti spargimenti di sabbia stessa. Lo potrete vedere con il video che ho messo in questo stesso post quanto sia difficile questo tipo di arte, e chissà mai che magari poi qualcuna di voi vorrà provare a imparare.

In questo caso, sarei ben contenta di ospitare in questo mio blog alcuni dei vostri lavori, se me li manderete nei commenti di questo stesso post o se me ne invierete una copia tramite la mia pagina dei contatti. E infatti, in fondo, io vi dico che chiunque può provare a imparare, anche se io penso che per lavori di un certo livello e di una certa difficoltà sia poi anche e pure necessario quel po’ di famoso talento naturale a cui vi ho fatto cenno prima.

È difficile o non è difficile?

A mio modesto parere è molto ma molto difficile, ma poi potrete provare voi stessi e forse sarete pure e anche in grado di smentirmi. Fatemi e fateci poi sapere allora come vanno i vostri esperimenti e le vostre prove di arte, così da poter capire anche noi come funziona questo mondo in sé e per sé da chi lo ha provato in prima persona. Sono in effetti molto ma molto curiosa di sapere che cosa ne pensate anche voi.

Allora appunto io vi consiglio di partire da quel video che io vi ho messo di Kseniya Simonova che disegna con la sabbia, e di farmi sapere che cosa ne pensate. Vi affascina o no?

due italiane a londra

Esiste anche un modo per commercializzare la modo molto interessante, utili e innovativo; si tratta della creazione di show-Room, ovvero spazi adibiti alla presentazione di qualsiasi cosa. A pensarci probabilmente pensi ai negozi di interior design, quelli di esposizione dei mobili, che ti permettono di farti un’idea di come poter arredare casa tua.

La nostra idea di show-Room, forse si differenzia minimamente da quello che hanno creato queste due signore italiane, in una delle zone più belle di londra, che spiegherò nelle prossime righe. Diversamente, oggi vorrei parlarvi dell’idea di due signore italiane, che si sono trasferite a Londra per cominciare la loro idea di show-room.

La loro intenzione consiste nel presentare gli artisti italiani a Londra, di conseguenza, ti danno la possibilità di poter esibire le tue opere in una delle zone più conosciute nel mondo dell’arte a Londra, sto parlando di Notting Hill, dove si trova il famosissimo mercato di Portobello. Molta gente, soprattutto gli amati di arte e antichità, si recano tutti gli anni al mercato di Portobello, per riuscire a trovare qualche chicca particolare. In questa zona potrai trovare moltissimi show-Room o negozi d’arte, dove poter acquistare un Miro, per esempio.

Non credo che in Italia, sia così semplice vedere un Picasso un vetrina, per la vendita, a Londra si perché il mercato dell’arte è sempre stato molto attivo, la gente partecipa molto attivamente a mostre ed eventi, e tutto viene sempre più apprezzato perché amano l’arte. L’idea delle due signore italiane si concentra proprio sulla quantità di artisti emergenti e non presenti in Italia, e loro con questo spazio, intendono dare la possibilità a tutti di poter esser conosciuti e apprezzati nel mondo dell’arte.

Nel mondo dell’arte italiana

Ovviamente, ho visitato il loro spazio, e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa per due ragioni: prima di tutto, il fatto che siano solo artisti Italiani e fa onore al nostro nome all’estero; in secondo luogo, anche la scelta artistica, infatti non trovi solo quadri ma anche sculture, gioielli, tutto ciò che viene creato artisticamente potrebbe fare parte del loro spazio. Prima di poter esibire qualcosa nel loro show-Room, sarà necessario che spieghi anche le tue intenzioni da artista, e loro sceglieranno se farti esibire nel loro spazio oppure no.

Mi sembra un’idea davvero importanti, soprattutto perché in Italia, purtroppo non abbiamo così tanto spazio artistico, o investimenti che possono aiutare gli artisti emergenti a sfondare. Il mondo dell’arte non è semplice, esiste moltissima concorrenza, a maggior ragione credo che l’ideazione di uno spazio del genere, crei benefici commerciali anche per i nuovi artisti, quelli poco o non conosciuti, che però hanno moltissimo da offrire.

donne e arte

Vogliamo cercare io vi dico di essere sinceri e dunque anche e pure di stare attenti e di considerare con grande attenzione quanto vasto sia il possibile apporto all’arte che può essere dato da una donna. E qui non voglio dire che invece gli uomini non possono eh, sia ben chiaro, perché sarebbe una eresia e potrei essere smentita in poco tempo. Dico solo che anche le donne devono essere considerate, e ci sono molte ma molte prove in giro.

Una, giusto per dire quanto è già ovvio, è quella Artemisia Gentileschi che dà il nome al sito che io ho deciso di acquistare per fondare il mio blog sulla arte femminile. Ma questo è solo appunto un primo e abbozzato esempio che ci si può dire e considerare in punto di pittura, ma potete pensare anche ad altri ambiti dell’arte. Nella scrittura, per esempio, che cosa ne pensate di Saffo? Non credete che il suo apporto alla poetica sia stato fondamentale?

Insomma, io vi voglio dire che la donna nell’arte non è solo oggetto di arte, ma anche soggetto e protagonista di arte. Non è solo la Beatrice raccontata, o la Monna Lisa ritratta, ma è anche e appunto la Gentileschi che ritrae, è la Saffo che racconta. Insomma, vi sono così tanti esempi che noi poi vedremo nel tempo e nella evoluzione di questo blog, e vi posso assicurare che poi col tempo le cose saranno anche e pure più chiare ed evidenti anche a voi.

Una diversa sensibilità

Ma in cosa sta questo nuovo apporto e questa nuova cura? È ben semplice, io vi dico, e sta infatti nel fatto che bisogna considerare che la donna ha una diversa sensibilità con la quale ci si possa rapportare al mondo, e anche e pure una diversa prospettiva dalla quale si va e si viene a considerare la realtà che ci circonda. E da questa diversa sensibilità, io vi dico, dipende e discende anche un diverso modo di raccontare il mondo. Avete mai provato a leggere qualcosa della Mazzantini?

Giusto per citare, insomma, una autrice contemporanea: provate, allora, e ditemi se non è particolare il suo modo di vedere e di raccontare il mondo. E guardate poi anche i film che ne sono tratti, che hanno per regista suo marito, dunque un uomo: non vedete come chiare le leggere ma sensibili sfumature nella narrativa dell’uno e dell’altro?

mostra dedicata a Frida Kahlo

Mi sono ben accorta che vi sono in giro un gran numero di mostre che vengono organizzate per far vedere al pubblico le opere di Frida Kahlo, che io vi dico è una artista molto complessa e non facile da interpretare. Infatti quando sono andata a vedere la sua mostra, ho sentito molte ma molte persone che si lamentavano e dicevano che era troppo violenta o cruda nelle sue rappresentazioni, e che certe scene li urtavano. Ma, io mi dico, costa poi così tanto informarsi un poco su una artista prima di andare a vedere una sua mostra?

Dunque, io chiedo almeno a voi che mi leggete qui di tenere un poco almeno di rispetto verso chiunque si trovi nella circostanza di andare a vedere una qualche mostra: prima fate la gentile cortesia di sapere qualcosina sulla vita di autori che andate a vedere, e poi magari vi potete sfogliare qualche quadro su internet prima di andare a comprare un biglietto per poi lamentarvi dei soldi spesi. Insomma, vedete un po’ voi se alla mostra del vostro autore preferito uno viene lì e lo insulta.

Che poi non basta mica aprire il primo sito internet a caso, del tipo di guardare una pagina di Wikipedia, per poter dire che allora conosci tutto e ogni cosa. Ma da questo punto di vista io allora mi chiedo se a voi non convenga allora procedere a una analisi comparativa in proprio della artistica di un certo autore e di quelle che sono le sue opere esposte in una certa mostra. Forse, se si asseconda un ragionamento di questo tipo è ben possibile che si risolvano in anticipo molti problemi.

Quanta cultura in ogni mostra?

Cerchiamo per favore, io vi chiedo, di essere sinceri e pacati, e di riconoscere come in fondo e in sé e per sé già in prima battura, ogni singola mostra nasconda in realtà una vasta gamma di conoscenza e di cultura, tale da illuminare e aprire la mente di ogni singolo possibile interessato, che si appresti dunque a vivere in prima persona questa magica esperienza. Voi ne provate le sensazioni oppure siete usi a evitarle?

Io non apprezzo molto chi fugge dalla conoscenza e dalla cultura, magari per paura o perché si sente inadeguato: e infatti io penso che tutti possiamo accedere a questo mondo. Basta aprire a sufficienza la propria mente a nuove prospettive.

moda e tessuti italiani

Siamo conosciuto in tutto il mondo, la moda italiana insieme a quella francese ha scritto la storia della moda, siamo sempre stati considerati il popolo della bella vita, con tutto quello che ne concerne; fino agli anni 70 anche per il cinema, l’Italia era considerata la Hollywood europea, con moltissimi artisti che hanno recitato nei film più belli della storia.

Il nostro paese, ancora oggi, viene riconosciuto come una delle case della moda, e questo per i grandi nomi che ancora oggi spopolano nel mondo del fashion, come Versace, Prada e Valentino, per citare tra i più conosciuti. Non c’è proprio nulla da dire, abbiamo scritto la storia della moda con le nostre grandi creazioni, uniche, che hanno determinato la nascita di nuovi stili e stravaganze particolari.

Il fashion italiano ha condizionato e formato le mode del momento, gli abiti creati dagli stilisti italiani sono tra i migliori al mondo, e questo perché siamo un popolo di artisti. La caratteristica della nostra moda consiste nel precorrere i tempi, nel creare degli stili che sono diventati la colonna portante dei grandi nomi della moda italiana. Nonostante l’aumento di stilisti, noi italiani rimaniamo nell’élite della moda che crea con qualità, anche se abbiamo avuto anche noi qualche problema con il Made in Cina.

Purtroppo, capita che finire i vestiti i Italia costa moltissimo, per cui molti stilisti hanno cominciato a cooperare con la Cina o l’India proprio per i bassi si costi di manifattura, questa scelta ha anche determinato un abbassamento nella qualità dei capi italiani. Poco tempo fa ho conosciuto invece due nuove stiliste italiane, che hanno deciso di creare a km 0, ovvero, tutto ciò che utilizzano viene creato nella loro regione, la Lombardia, quindi, ogni cosa, colori compresi sono assolutamente Made in Italy.

Le stiliste italiane

Ho partecipato ad una loro sfilata, loro creano principalmente costumi da bagno e uniformi per aerobica i fidanza, quindi anche se la loro scelta si è focalizzata su un piccolo spicchio del mercato della moda, la loro direzione e convinzione verso la fabbricazione italiana, le ha portate a scegliere tutto entro la loro regione. Come è risaputo, i tessuti italiani sono tra i migliori e le nostre creazioni sono apprezzate in tutto il mondo anche grazie all’altissima qualità degli abiti, per cui la loro scelta punta più sulla qualità, che ovviamente ha un costo più elevato.

Sembrerebbe assurdo pensare che costa di meno creare dall’altra parte del mondo, ecco perché molti stilisti si sono allontanati così tanto, ma purtroppo a volte questo costa anche alla qualità degli abiti, e quindi sono davvero felice che esistano ancora nuovi stiliste che si adoperano per portare alto il nome del Made in Italy (quello vero) in tutto il mondo.

arte in cucina

Tutte le volte che ti rechi in un ristorante, solitamente rimani sempre ben sorpresa oltre che dal gusto dei piatti, anche dalla loro presentazione. In effetti, con il cibo puoi fare moltissime cose, e se hai anche un tocco artistico i tuoi piatti si possono trasformare in vere e proprie opere d’arte. Mi è capitato di vedere della frutta tagliata in un modo tale che mi sembrava altro, come trasformata, davvero geniale.

A pensarci bene, il cibo è colore e forma, entrambe si prestano anche ad una rappresentazione artistica, perché l’arte è soprattutto forma e colore, per cui se hai un buon occhio puoi preparare dei manicaretti per la tua famiglia che sembrano proprio opere d’arte. Mi è capitato di vedere una trasmissione televisiva, dove un cuoco molto famoso si diverte a sperimentare nuovi cibi, o gli stessi, ma ripresentati sotto un altra forma.

Una delle cose che mi era rimasta più in mente consisteva nella creazione di pareti da mangiare, come nella casa di Hansel e Gretel, non so se ti ricordi questa favola, i due bambini persi nel bosco trovano una casa fatta tutta di dolci, bene, il concetto è quello. Le pareti create avevano gusti diversi, ed era possibile assaggiarle e morderle, una delle creazioni culinarie più pazze che io abbia mai visto. La cucina è arte, anche solo il fornaio con le sue forme di pane diverso sta facendo arte con il cibo, la presentazione quando mangi è essenziale, ti può condizionare anche sul gusto, perché tutto ciò che viene presentato al meglio sembra anche più buono.

Perché e importante come lo presenti?

Mi è capitato molto spesso di mangiare al ristorante, e devo dire che la presentazione vale molto per quanto mi riguarda, amo andare in ristoranti dove mi presentano piatti come delle opere d’arte, diventa tutto più gustoso. Apprezzo in modo particolare, l’utilizzo dei colori in cucina, e penso a quei posti pieni di spezie colorate, che sembrano dei quadri bellissimi. Sarà capitato anche a te, anche solo nei documentari, di vedere luoghi, come in Asia, dove usano molto le spezie, pieni di colori in vasi di vimini, pronte per essere colte.

L’arte della cucina rappresenta un’evoluzione del genere umano, la possibilità di creare qualcosa di nuovo da una semplice carota e presentarla come se fosse un diamante. Amo la capacità dei cuochi di unire gusto e aspetto, credo sia fondamentale soprattutto nei ristoranti, ma non nego che a casa io cerco sempre di abbinare anche i colori, amo i piatti buoni e colorati, con disposizioni ordinate o casuali, che però risultano in un piatto che non vedi l’ora di assaggiare, solo grazie al suo aspetto.